
Il libro rappresenta uno studio trasversale a molte aree tematiche diverse tra loro, ma indissolubilmente legate e intrecciate, allo scopo di cercare di dare una visione allargata e completa agli eventi del mondo affinché si possano avere maggiori punti di vista per migliorarne la comprensione. Partendo dalla creazione dell’uomo viene già smontata, dialetticamente e logicamente, la teoria evoluzionista predominante oggi. Ciò comporta la conseguenza che, se nulla procede dal caos, vi sia un disegno e uno scopo per la nostra esistenza sul pianeta e, anche, per l’organizzazione sociale data alle varie società umane. Il fatto che pochi uomini, prima re, imperatori e sacerdoti nell’età antica, successivamente clero e nobiltà nel Medioevo/Rinascimento, infine élite finanziaria nell’età contemporanea, abbiano sempre esercitato il potere a discapito dei molti, rende maggiormente l’idea di come ciò sia vero. Servendosi di spunti filosofici circa il concetto di democrazia, e di fondamentali economici come la creazione del denaro e il suo utilizzo, si arriva alla conclusione che il mondo odierno, più ancora di quello passato, sia una sorta di teatro dove tutto, o quasi, viene deciso dall’alto. Obiettivo finale dell’opera è cercare di formulare delle ipotesi circa gli scenari futuri del mondo, e fornire possibili risposte, o suscitare nuove domande, circa l’interazione tra gli Elohim nostri creatori e gli uomini posizionati ai vertici della nostra società.