La poesia di Emilio La Greca Romano è un esempio raffinato di lirismo contemporaneo, con tratti simbolisti ed ermetici. “Ombraluce”, si configura come un complesso mosaico di immagini, simboli e riflessioni che si confrontano con le contraddizioni fondamentali dell’esistenza umana. La poesia si distingue per la sua capacità di esplorare, con eleganza e profondità, il rapporto tra le forze opposte di luce e ombra, tra il visibile e l’invisibile, tra il dolore e la speranza, tra l’imperfezione e la cura. In “Ombraluce” l’indirizzo poetico si caratterizza per la sua raffinata capacità di esplorare le contraddizioni e le armonie insite nell’esperienza umana attraverso un linguaggio ricco di suggestioni e sfumature. In questa raccolta, l’autore si immerge in un dialogo profondo tra le forze opposte, ombra-luce, rivelando come entrambe siano imprescindibili nel tessuto della vita e della spiritualità. La poesia si connota per la sua eleganza stilistica e per la capacità di coniugare immagini sensoriali e simboliche, creando un universo in cui il bello si manifesta anche nelle imperfezioni, nelle crepe e nelle ferite, che diventano segni di cura, di resistenza e di rinascita. Attraverso un linguaggio che oscilla tra il lirico e il meditativo, l’autore invita il lettore a riflettere sulla fragilità e sulla forza dell’animo umano, sulla necessità di accogliere le proprie ombre per poter apprezzare appieno la luce. “Ombraluce” si configura così come un viaggio poetico nel cuore delle contraddizioni, un percorso di speranza e di consapevolezza che celebra la bellezza intrinseca dell’imperfezione e la nobiltà del gesto di cura e di amore, in un continuo equilibrio tra il visibile e l’invisibile, tra il temporale e l’eterno.