
Il libro racconto nasce dalla volontà di raccontare in modo certamente romanzata la vita familiare che si svolge intorno ad una persona con autismo. È un tentativo autobiografico di rappresentare come una famiglia che si occupa di una persona con disabilità non debba precludere nessuna strada e possa anzi dare quel quid in più alla società facendosi portatore di valori sani e rendendosi protagonista di una vita solidale nei confronti del prossimo. Non chiudendosi nella propria sofferenza ma anche con l’aiuto della fede trasformare la sofferenza e le problematiche inerenti la disabilità come ponte per rispondere al bisogno di amore del prossimo. La voce del silenzio e quella voce che nasce dal cuore e che supera ogni ostacolo e ogni diversità avendo come orizzonte il raggiungimento di una civiltà nuova fondata sul rispetto e la valorizzazione di ogni persona.