
Claudio Vecchi è nato nel lontano 1958 a Reggio Emilia, dove vive in una zona semiperiferica, vicino allo studio in cui esercita la professione. Si occupa di architettura e di progettazione civile in genere, attività che tuttavia non lo distoglie dai suoi grandi amori che sono la lettura in genere e la letteratura, prevalentemente classica e componimenti poetici (in modo particolare gli autori “ermetici” del ’900). Trova che l’architettura sia l’espressione artistica più prossima e in simbiosi con la poesia, perché ci si può esprimere attraverso un progetto e la manipolazione dei materiali, così come lo si può fare con le parole: ma entrambe necessitano di un’anima, forte e consapevole. I viaggi sono sempre stati un obiettivo e compagni di vita, viaggiando in autonomia con la famiglia su un camper in tutti i continenti e gli hanno sempre trasmesso quelle emozioni che mai hanno tradito le sue aspettative. Inoltre sono sempre stati fonte di ispirazione dei suoi componimenti, in particolare le luci e i colori dei paesaggi e le prospettive marine. è appassionato di fotografia e dal 2000 partecipa a iniziative locali di presentazione per immagini dei suoi viaggi, in formato diapositiva e ultimamente in digitale. Infine partecipa da due anni ad un concorso di poesia a livello provinciale (max. 2 componimenti per autore), dove ha ottenuto un terzo posto e una menzione speciale.